lunedì 20 agosto 2018

Valle D’Aosta

20/08/2018 lunedì
Partenza da casa verso le ore 20, cena in autogrill perché ormai è tardi.
Volevamo sostare al campo sportivo ma non lo abbiamo trovato... e siccome avevamo un sacco di macchine dietro in coda siamo andati ad Hône nell’area sosta a pagamento Le Raffor, sulla Dora Baltea. Speriamo che il forte di Bard non sia troppo lontanto da raggiungere a piedi domani...
Sono le 23, buona notte.


 21/08/2018 martedì
ci siamo accorti che ci siamo dimenticati di fare la revisione al camper... e ora?????
E ora chiamiamo in officina e si va a fare la revisione!!!!
Mentre il camper è fermo per la revisione andiamo in centro a Pont Saint Martin a fare colazione, molto buona!!!
Al ritorno il camper è pronto e la giornata inizia davvero!!!
Oggi visita al forte di Bard, parcheggiamo nel l’archeggio gratuito e dopo una bella salitina ripida arriviamo al borgo. Saliamo subito al forte con gli ascensori gratuiti, fino all’ultimo piano. Visitiamo il museo delle Alpi che ci lascia abbastanza delusi... tante foto, tante cose da leggere ma niente di interessante, forse qualcosa verso la fine dove vengono ricreati degli spazi tipici delle Alpi tipo una casa Walser, una stalla e una scuola, alcuni strumenti tipici e poco altro...
Poi visitiamo le prigioni, anche qui poco e niente, forse un po’ di atmosfera da prigione, un bel filmato sulla costruzione del castello/forte nei secoli ma niente di più.
Infine il Ferdinando, dove vengono descritte le fortificazione e i modi per assediare le fortezze, qualche video, ricostruzioni di cannoni in plastica e statue di cera degli ufficiali di guardia ....
Insomma forse per mia figlia di 9 anni qualcosa di carino c’è stato, ma per noi adulti.... niente di che. Va beh sicuramente non ci torneremo, ma almeno è un’altra cosa vista, che qualcosa lascia sempre come bagaglio culturale.
A seguire passeggiata per il borgo medievale, carino.
Ritorno al camper direzione Etroubles.
Sostiamo al camping Tunnel, piccolo ma carino. Cena al ristorante.... cervoncon polenta, zuppa valpellinese e coniglio con polenta, la principessa hamburger con patatine e dessert... i dessert davvero niente di che!!!! Per un ristorante di montagna anche abbastanza caruccio mi sarei aspettato dei dolci migliori

Domani visita del paesino e dei dintorni.

ingresso forte


plastico del forte

ricostruzione di una classe degli anni passati

 
cappello da alpino
 
scale che scendono nei sotterranei
 

statua di cera - guardia

 
veduta dall'alto

 
forte costruito sula roccia

 
 a spasso per il borgo


antica meridiana sul muro in alto


finestra con bifora murata
 









 

 
 
fontana con targa che esalta il valore dell'acqua
 



22/08/2018  mercoledì
Oggi sveglia prestino, colazione al bar del campeggio con cornetto e cappuccio.
Giretto per il paese, volevamo visitare la latteria, ma è chiusa. Bello il piccolo parco vicino alla chiesa dove c’è un piccolo orticello con erbe aromatiche a disposizione di chi vuole usufruirne.
Nel parchetto c’è anche un albero adoperato a mo’ di biblioteca, sono state ricavate tre piccole nicchie al cui interno ci sono dei libri da leggere. Molto carina e originale come idea.
Purtroppo nel paese non ci sono negozi di alimentari se non in piccolo market sotto al campeggio, unico posto dove acquistare pane e salumi o formaggi. Direi un po’ poco per un paesino tanto carino.
Facciamo un po’ di spesa di salumi e formaggi tipici per pranzo e mangiamo ai tavolini del campeggio.
Dopo pranzo partiamo per una passeggiata molto semplice, quasi tutta in piano lungo il fiume, che ci porta ad un percorso salute iniziale con attrezzi ginnici per poi raggiungere altri due campeggi e un bar con piccolo parco giochi molto carino. Gelato e si torna.
Doccia al camping, solo diche calde su 8.... direi un po’ scarso il servizio....
Aperitivo in camper e cena al ristorante di ieri. Un po’ caruccio.... !!!!
Domani si parte alla volta del lago d’Arpy. Buona notte

23/08/2018 giovedì
Oggi dormiamo più del solito, sono già le 9....
Colazione al bar come di consueto, ma ci sono solo due brioche... va beh tanto alla nana non piacciono molto, oggi per lei biscotti e cappuccio.
Svolgiamo le varie mansioni camorristiche prima di partire, spesa e ormai ad ora tarda si parte.
Direzione hotel La Genzianella sul colle San Carlo, una bella salita che il nostro Gigio affronta egregiamente ... io un po’ meno... queste strade mi mettono un’ ansia pazzesca, rimango col fiato strozzato fino a quando non si arriva... già in ansia per la discesa.... e se i freni non funzionassero bene?????? Aiutooooooo!!!
Comunque arriviamo all’hotel e purtroppo essendo ormai mezzogiorno non c’è posto per parcheggiare il nostro Gigione. Scendiamo un po’ più giù pensando di trovare parcheggio lì vicino ma ahimè nulla. Scendiamo e troviamo parcheggio, pensando di poter raggiungere il lago anche da lì, ma dopo aver scarpinato un po’ in salita, varie lamentele della nana, tanta incertezza sulla strada da fare, torniamo indietro e proviamo a salire all’hotel Genzianella tramite strada ma la salita è troppo ardua e rischieremmo di arrivare già stanchi morti all’inizio del sentiero ... insomma con grande delusione alla fine torniamo al camper. Alla fine decidiamo di andare alla prossima tappa, il castello di Sarre. Anche li difficoltà a trovare parcheggio, il navigatore ci dice di fare una strada assurda, ma noi non ci azzardiamo. Prendiamo una strada più avanti che pare un po’ meglio. Andiamo avanti un po’ e troviamo un parcheggio dopo alcune case. Decidiamo di parcheggiare lì e andare a piedi. Fa calduccio, ma proseguiamo. Arriviamo sotto al castello e scopriamo che c’è un parcheggio abbastanza ampio... va beh, ormai è andata....
Saliamo al castello e visto che la visita è guidata dobbiamo attendere un ora perché c’è tutto pi no. Pazienza, ci accasciamo sui divani in attesa che arrivino le 17. Tra un po’ rischiamo di addormentarci. Final arrivano le 17 ed inizia la visita.
La guida è molto appassionata e coinvolgente, ci mette tanto entusiasmo ed è un piacere sentirla narrare la storia del castello.
Si torna al camper e via verso Cogne. Parcheggiano praticamente in centro. Tanto rimaniamo poco. Cerchiamo un buon ristorante ma i più quotati sono già pieni.
Finiamo così in un ristorante dove sono tutti marocchino/ musulmani.... bah... il locale è carino... diamogli fiducia.
Margherite vuole la pizza perché sono giorni che mangia carne e oggi è meglio variare. Io polenta valdostana e Simo zuppa di Cogne e come secondo dividiamo uno stufato di cinghiale con polenta.
Il cibo non è proprio il massimo, ma ci accontentiamo.
Di ritorno al camper andiamo all’area sosta più avanti, a Lillaz, in modo da poter visitare domani le omonime cascate.
L’area è molto grande e con corrente. Veniamo cullati dal rumore del fiume, che bello.


24/08/18 venerdì
Stamattina siamo stati svegliati alle 8.20 da qualcuno che bussava insistentemente alla porta del camper.... era la signora che riscuote il pagamento dell’area camper. €11,70 più 0,80 a persona per tassa di soggiorno.
Accidenti a lei... e se io avessi voluto continua dormire?????
Va beh.... poltriamo ancora un po’, io in realtà leggo e poi alle 9.15 ci alziamo. Colazione e preparativi vari. Alle 10.30 partiamo per le cascate di Lillaz . Prendiamo il sentiero che costeggia il lato dx del fiume, quello adiacente all’area pic nic. Poi passiamo sul ponte e prendiamo il sentiero vicino al parco giochi.
Saliamo un po’, il percorso è bello, dentro al bosco, non troppo in salita.
Arriviamo alla prima cascata. Molto bella. Nel corso del torrente che crea la cascata si formano delle piccole piscine, molto invitanti per fare un bagno ma l’acqua è davvero gelida, rischio congelamento!!!!
Marghe gioca un po’ a salta di qui e di la sui sassi, con Simo esplorano un po’ la zona e poi si prosegue per la seconda cascata. Questa si vede quasi solo dall’alto, forma anch’essa una bella piscina sotto ma è transennata, quindi saliamo verso la terza cascata.
Quest’ultima bellissima e la piscina che forma sotto di se è davvero meravigliosa!!!! Ci fanno anche il bagno a gruppo con tanto di muta, caschetto e scarpine, ma nonostante la muta sono tutti nello congelati!!!!
Marghe vorrebbe potersi tuffare anche lei, ma l’acqua è davvero troppo fredda!!!!
Però il colore verde smeraldo di queste piscine è così bello che tuffarcisi dentro credo sia una meravigliosa sensazione.
Rimaniamo un bel po’ ad ammirare questo luogo splendido, mangiamo qualche panino e poi scendiamo piano piano al camper. Piccola sosta gelato al bar delle cascate e si parte.
Direzione castello di Fénis.
Purtroppo sbagliamo imbocco dell’autostrada e invece di prendere direzione Torino andiamo verso Courmayeur.... in realtà l’inganno è nell’entrata dell’autostrada, il bivio bisogna imboccarlo giusto prima del casello, perché una volta entrati al casello non si può più scegliere la direzione. Ormai è andata, usciamo a Morgex e ritorniamo....
Arriviamo a Fénis alle 17, parcheggiamo, c’è un parcheggio camper giù vicino al cimitero.
La visita è guidata come al castello di Sarre.
Il castello è molto bello, molto medievale. È piccolino e le sale visibili non sono molte, peccato perché le avrei visitare tutte volentieri. La guida spiega che le stanze sono tutte più o meno simili e per questo ne mostrano solo alcune per non rendere monotona la visita.
La guida è una ragazza, come quella di ieri pare molto ferrata sulla materia del castello e parla di esso con passione, la di può percepire e la cosa è molto piacevole.

Uscito dal castello si viaggia in direzione Gressoney Saint Jean. Vogliamo vedere com’è la strada, magari in inverno potremmo venirci a sciare. Anche se comunque è lontanuccio da casa e il tratto di strada di montagna è piuttosto lungo, figuriamoci d’inverno con la neve....
L’altro motivo per cui siamo saliti si qui è visitare il Castel Savoia, il castello della regina Margherita. Ci hanno detto che è molto bello e mi è venuta una grande voglia di visitarlo.

A Gressoney facciamo una passeggiata per il paese, vediamo il piccolo lago ? E cerchiamo un ristorante per mangiare. Purtroppo finiamo allo Stambecco e non mangiamo molto bene, anzi direi che lascia molto a desiderare. Nessun piatto praticamente è buono. In effetti guardandoci intorno la maggior parte delle persone ha ordinato la pizza.... forse quella la fanno buona...

Torniamo al camper e ci spostiamo nell’area camper Weissmatten, da dove partono gli impianti per andare a sciare.
Domani da qui andremo al Castel Savoia. Speriamo sia bello come dicono

25/08/2018 sabato
La vacanza è ormai agli sgoccioli... oggi andremo al Castel Savoia, ormai è diventata la vacanza dei castelli. Abbiamo così tanto sentito parlare dei Savoia e della Regina Margherita, peraltro nome della nostra bambina, che non potevamo non visitare questo castello.
Appena svegli sentiamo dei cani abbaiare, ripetutamente... io dico quasi per scherzo “ o qualche cane si è azzuffato o qualcuno è stato aggredito da un cane”
Poi quando apro le finestre vedo una donna stesa a terra...
Il babbo scende per andare ai bagni e si ferma per capire cosa sia accaduto. Nel frattempo sentiamo un rumore sempre più forte... sta arrivando l’elisoccorso, un elicottero sta atterrando nel prato vicino a noi.
La vicenda in soldoni è che da un camper appena arrivato è sceso un bambino con un grosso cane al guinzaglio. Poco più avanti c’era una signora con tre cani al guinzaglio. Il cane grosso ha cominciato a puntare i cani e a dirigersi verso di loro. Il bambino vista la mole del cane non è riuscito a trattenerlo e i cani, forse spaventati, hanno girato intorno alla padrona legandole le gambe con i guinzagli, facendola cadere a terra e battere schiena e testa, almeno così dice il marito.
Il marito inferocito, minaccia il padre del bambino di denuncia... va beh, forse un tantino esagerato e penso anche molto spaventato per la moglie.
Però sono imprevisti che possono accadere, non è colpa di nessuno direi.
Va beh, dopo l’inizio giornata, colazione etc, prendiamo il sentiero vicino gli impianti di risalita e in una ventina di minuti raggiungiamo il castello. Dalla strada non si vede, non si capisce bene di essere all’ingresso del castello, anche se comunque la scritta c’è. Mio marito infatti ci fa proseguire oltre per un bel po’ e poi dobbiamo tornare indietro. Va beh, tutta salute.
Saliamo
Al castello e la prima cosa che incontriamo è il giardino con tante tipologie di fiori e piante tipiche delle montagne.
La visita è solo guidata come negli altri castelli visitati sinora.
Anche qui la guida è molto preparata. Parla un pochino troppo in fretta, sarà forse la forza dell’abitudine, a ripetere sempre le stesse cose, e sarà anche la erre moscia, insomma qualche parolina scappa.
Il castello è davvero molto bello, e anche molto moderno.
Dalle finestre splendida la vista sul monte rosa e il suo ghiacciaio, Margherita amava proprio la montagna.
La visita dura i classici 40 minuti e poi si torna al camper. Mangiamo un panino e poi si parte per casa. Ad accoglierci una bella pioggia battente.... meno male che le vacanze sono finite, anche quest’anno abbiamo sempre trovato bel tempo



domenica 20 settembre 2015

un assaggio di Loira, Bretagna e Lombardia

16 agosto 2015 km 530
Ed eccoci pronti per una nuova partenza. Anche quest'anno partiamo direttamente dalla nostra "seconda residenza ", il campeggio Etruria a Castiglione della Pescaia.
Quest'anno affronteremo un lungo viaggio che da anni bazzica nei miei pensieri. ora anche la piccola di casa è ormai grandicella e abbiamo deciso che è giunta l'ora di arrivare fino in Normandia.
come sempre ho impiegato parecchi giorni a preparare l'itinerario, tenendo conto dei luoghi da vedere, cercando di non fare tratti troppo lunghi in modo da non annoiare i bambini, e forse anche un po' i grandi. i primi giorni di dovrà portare un po' pazienza, dei lunghi tratti li dovremo percorrere per forza, dobbiamo cercare di avvicinarci il più possibile al nord per poi riuscire ad avere qualche giorno in cui poi i km da percorrere saranno pochi.
Questo è l'itinerario a grandi linee, in realtà in km percorsi sono circa 3.600
 
 
 
Itinerario percorso, 3600 km

Partiamo da Castiglione dopo aver salutato a malincuore tutti gli amici con cui abbiamo condiviso una meravigliosa estate. Ma siamo comunque felici per il viaggione che ci aspetta.
Partiamo verso le 17. riusciamo a fare tutta una tirata fino al lago del Moncenisio.
La strada in salita la percorriamo ormai a notte inoltrata, è ormai l'una di notte e ovviamente non si vede nulla del meraviglioso panorama.
Arriviamo nei pressi del lago e parcheggiamo nello spiazzo davanti ai due bar del lago. Fa frescolino.

17agosto 2015 km 408 (938)
Abbiamo dormito molto bene, nel silenzio piu' assoluto della montagna.
Mi sveglio per prima e scendo subito per ammirare il panorama. Meraviglioso.
Mi vesto per bene e scendo per esplorare i dintorni.
Il lago è molto bello, di un azzurro stupendo, circondato dal verde e da tanti fiori di tutti i colori.




 Anche il maritino si sveglia e andiamo a fare colazione in un bar, prendiamo un caffè lungo e un te e ci godiamo la vista del lago dalle finestre.
nel negozio a fianco prendiamo della marmellata e delle baguette, cosi accontentiamo Lori che vuole la colazione alla francese.
Torniamo al camper e ci spostiamo nella zona più bassa del lago dove c'è molto spazio anche per i camper e si è vicinissimi al lago.

Facciamo una ricca colazione con stupenda vista


 Poi usciamo ad esplorare i dintorni, ci arrampichiamo per vedere l'acqua che si insinua tra i massi. un po' scivoloso ma stiamo attenti






Appagati da questo splendido panorama, ripartiamo alla volta di Vulcania.
Il paesaggio è molto bello, ci piacerebbe poter vedere piu' cose di questa zona, ma il tempo è tiranno.
Facciamo una sosta a Lione, parcheggiamo lungo il fiume e facciamo una passeggiata per il centro e ci prendiamo un enorme gelato, quasi un pasto unico.
Ripartiamo e in serata arriviamo a Clermont Ferrand e ceniamo in un mc Donald del centro, vicino a place de Jaude.
la citta sembra essere molto bella, ma non abbiamo il tempo di visitarla.
Dopo cena andiamo a cercare un luogo vicino a Vulcania dove poter dormire tranquilli.
il parcheggio di vulcania ha la sbarra e decidiamo che non ci conviene pagare per sostare la notta.
quindi circa un kilometro più indietro troviamo un parcheggio colto grande con molti camper
45.803847, 2.987389, circa 4 km dopo il paese di Orcines.

18 agosto 2015 km 285 (1223)

La notte scorre tranquilla e il mattino, mentre gli altri dormono, parto alla ricerca di una boulangerie dove prendere baguette e marmellata per colazione. La troviamo ad Orcines, per fortuna perché ormai è la nostra colazione di tutti i giorni a venire. A Margherita invece non piacciono, quindi lei rimedia con te al latte e biscotti.
Torniamo quindi a Vulcania ed entriamo nel parcheggio camper. Ci costerà una salassata. dovevamo pagare € 10 per tutto il giorno e invece paghiamo € 18, e non ci spieghiamo il perché. Non abbiamo voglia di indagare perché perderemmo troppo tempo, quindi ripartiamo. Sono ormai le 18 e abbiamo un bel po' di strada da fare.
Prossima tappa il castello di Chambord.
i ragazzi nei tragitti lunghi giocano a carte oppure guardano un film, cosi occupano il tempo senza annoiarsi troppo.

arriviamo la sera tardi e non troviamo dove andare a dormire, non vogliamo pagare la sosta nel parcheggio del castello. quindi andiamo al paese più vicino e stremati ci fermiamo davanti ad una casa privata e dormiamo li

 19 agosto 2015 km 57 - 357 (1637)






Il mattino troviamo subito la nostra amata boulangerie e, comprate le baguette, che ormai sono diventate anche il nostro pranzo e la nostra cena, andiamo al castello.
Decidiamo di visitarlo solo da fuori, su internet abbiamo letto che gli interni sono un po' spogli.
Noleggiamo la macchinina elettrica, tipo quelle dei campi da golf e facciamo il giro intorno al castello, possiamo cosi vedere una piccola parte di parco e gli esterni del castello.
Almeno abbiamo risparmiato un po' di forze.
Riconsegnata la macchinina facciamo un giretto a piedi vicino al castello e andiamo a prendereun piccolo souvenire. Lori e marghe prendono una matita a testa e marhe prende una scatolina in legno dove si mettono i dentini.
torniamo al camper e partiamo verso il castello di Chennonceaux e questo lo visiteremo anche all'interno.
Arriviamo al parcheggio camper che è gratuito.
compriamo i biglietti alle macchinette automatiche, cosi saltiamo un bel po di coda e andiamo all'ingresso. Qui c'è una bella coda, cosi ci mettiamo in fila. i giardini sono molto belli e curati, pieni di fiori di tutti i colori.
Il castello è piccolo rispetto a Chambord, meno maestoso. Questo era il castello delle dame.
Qui il fiume passa addirittura sotto il castello.
prendiamo l'audioguida per me e Lorenzo, masubito Marghe si impossessa della mia, cosi io non riesco a sentire la descrizione. Pazienza.
la visita è un po' frettolosa perché i ragazzi voglio prendere la barchetta a remi per andare sul fiume e quindi non ci soffermiamo troppo nelle stanze.
finita la visita corriamo al punto noleggio delle barche. ci danno i giubbotti di salvataggio e partiamo. proviamo tutti a remare, un po' per iascuno .
è divertente e rilassante. Incontriamo due uomini che hanno uno strano scafo, tipo piccola canoa, che tengono sotto il torace e con le pinne ai piedi nuotano e risalgono il fiume Cher.




Giorno
Luogo
Km
Sosta notturna
16
Castiglione moncenisio
530
Moncenisio
17
Moncenisio clermont ferrant-vulcania
408
Orcines
18
Vulcania  chambord
285
Chambord
19
Chambord – chennonceaux (– saint malo
57 - 357
Saint malo
20
saint malo visita
0
Saint malo
21
Saint malo cancale mont saint michel
17+50        
Mont saint michel
22
Msm visita spostamento a saint marie eglise utha beach-pointe du hoc- Omaha
138+15+41+11+
 
24
 Colleville batterie de longues sur mer arromnches-juno beach
5+13+7+14
longues
25
Honfleur etretat fecamp
82+44+16+ 
fecamp
26
disneyland
260                
disneyland
27
Dysneyland
 
disneyland
28
dysneyland
 
disneyland
29
? annecy
570
 
 
Annecy casa
319
 
 
 
 
 

venerdì 3 gennaio 2014

ENGADINA - GRIGIONI

Decidiamo di passare l'ultimo dell’anno lontano da casa, dalle solite cose di tutti gli anni. Non ci interessa il cenone e tutto il resto. I bambini sono dai nonni e ne approfittiamo per passare qualche giorno di relax e re fare un viaggetto tranquillo.
La meta è Sankt Moritz (St. M.).
In un paio di giorni preparo l'itinerario, cercando i campeggi, le terme, le info, le varie escursioni possibili.
Il maritino è un po' raffreddato ed io spero si rimetta in tempo per partire. Ho davvero voglia di un viaggetto, di paesaggi innevati, bianchi e soffici.

31 Dicembre 

Finalmente si parte!!!
Sono le 10.30. Fino a St. M. ci sono 180 km.
Il viaggio è tranquillo e scorrevole. Percorriamo la strada che passa per Lecco, quindi niente autostrada.
Facciamo benzina, €50.
Ci fermiamo a Chiavenna, non l'abbiamo mai vista. Voglio andare a mangiare in un crotto, per la prima volta.
Ho guardato un po' su internet e ho scelto il crotto Ombra. Alle 13.00 spaccate abbiamo le gambe sotto il tavolo e l'acquolina in bocca!!!
Mangiamo come antipasto un tagliere di salumi misti e gli schishatt, frittelline di farina di grano saraceno ripiene di formaggio fuso e bresaola (ottimi!!!). Come primi proviamo i gnocchetti alla chiavennasca e i pizzoccheri valtellinesi, sono curiosa di assaggiare i pizzoccheri cucinati nel loro luogo d'origine. Posso dire tutto molto buono e le porzioni sono abbondanti. Da bere acqua e 1/2 di vino rosso della casa, un nebbiolo.
Sazi e appagati, pagato il conto di € 50, visitiamo il crotto vero e proprio. E' una sorta di cantina, una specie di galleria lunga e in salita, dove sono posizionate tante scaffalature che reggono le forme di formaggio.
Nella sala che precede il crotto sono in vendita anche vini e salumi, del luogo e non.





Dopo la mangiata facciamo una passeggiata per Chiavenna, carina, vediamo anche i presepi in una chiesetta e poi torniamo al camper, comincia a fare freddino e dobbiamo fare ancora un po' di strada.
Proseguiamo con calma verso St. M., arriviamo ad un punto dove si sale in quota con una strada in salita con un bel po’ di tornanti. La strada è bella ripida, ma pulitissima, sicuramente merito di un’egregia manutenzione. Ai bordi della strada invece la neve è un buon 70 cm.
Arriviamo in cima e dopo un po' inizia la strada che costeggi i laghi. Questo tratto di strada non è proprio pulito ed io sono un po' in apprensione, ma cerco di stare tranquilla e tutto va per il meglio e dopo la strada ritorna a essere pulita. Fa freddino e sono quasi le 17, la neve e l'acqua sulla strada iniziano a ghiacciare e anche gli spazzaneve fanno fatica a pulirla.
Arrivati a St. M. iniziamo a guardare se vediamo qualche cartello che indichi il campeggio che so esistere qui, ma nulla di nulla. Cerco l'indirizzo e lo imposto sul navigatore, ma oltre ad un parcheggio non c'è nulla. Scoprirò più tardi che questo campeggio è chiuso d'inverno.
Andiamo verso Samedan ma anche lì non troviamo il campeggio. Allora telefoniamo e la signora gentilissima ci da le indicazioni. Dopo la rotonda di Samedan, seguire direzione Pontresina e dopo 50 m. svoltiamo a dx per entrare nel campeggio.
Il campeggio si chiama Punt Muragl, fa parte della rete TCS. Su internet le info erano davvero poche, o io son troppo pignola e avrei bisogno di fiumi di recensioni e informazioni prima di decidere dove andare. LA cosa migliore è provare e verificare sul posto. Se non mi dovessi trovare bene me ne andrei l'indomani.
La signora ci accompagna alla piazzola e ci mostra la colonnina dell'elettricità'.
Mio marito va a fare la registrazione e ...finalmente siamo sistemati!!!! Avevo temuto di non trovare posto ed essendo ormai buio sarebbe stata dura cercare ancora.
Accendiamo la stufa e attendiamo il calduccio.
Chiediamo info per andare in bus a St. M. ma scopriamo di non averne proprio tanta voglia. Ceniamo in camper e in paese ci andremo domani in bus.
Il nostro capodanno lo festeggiamo in camper mangiando hot dog e scolandoci una bottiglia di buon vinello bianco. Noi siamo felici così!!! Alle ore 22 il termometro della reception segnava -15°, andiamo bene, quanto scenderà ancora???

01 Gennaio

BUON ANNO !!!
Sveglia verso le 9.15. Per fortuna la sveglia è ancora accesa.
Con calma ci prepariamo, colazione, ci vestiamo per bene, con pantaloni da sci e dopo-sci. Andiamo a prendere l'autobus come ci aveva spiegato ieri la signora. Bisogna andare a piedi fino in fondo al campeggio, rimanendo sempre all'interno di esso e in fondo c'è una salitina, per nulla indicata. Saliti in cima sulla dx c'è un ponte che porta dall'altra parte del fiume, molto suggestivo. Il fiume Flazbach è in buona parte ghiacciato, molto suggestivo. Che bello questo paesaggio. I monti e i pini sono interamente coperti di neve, pare tutto così candido e soffice, si potrebbe ammirare a lungo. Da li partono piste da fondo, sentieri per passeggiate, sulla strada passano anche le slitte trainate da cavalli.
Anch’io volevo fare questa esperienza, ma la rimandiamo perché mio marito Simone (S) non sta ancora benissimo e vuole evitare di prendere freddo,  prima o poi lo farò, me lo sono promessa!!!
Cmq, tornando a noi, dopo la salitina, giriamo a sx e attraversiamo la strada in modo un po' azzardato, visto che non ci sono strisce pedonali. Davanti alla stazione di benzina, Talstation, c'è la fermata dei bus. Ci sono varie linee che passano da li, noi prendiamo quello per St. M., Costo biglietto andata e ritorno per due persone circa 22 CH (franchi svizzeri), più o meno € 10 a testa. Carucci, ma il bus è molto comodo. Ce né uno che va anche a Samedan e magari ci andremo nel pomeriggio.
A St. M. scendiamo in centro (Dhorf). Non esiste un vero e proprio centro, qui c'è il municipio.
Decidiamo di andare alla stazione e prendere subito i biglietti per domani, per andare alle terme di Scuol.
Biglietto treno + biglietto ingresso terme al costo di 67 Ch, circa 60 € a testa. non è economico ma nemmeno caro.
Tra l'altro scopriamo che il treno ferma anche vicino al nostro campeggio, fermata Punt Muragl, ne passa uno ogni ora, direzione Scuol-Tarasp.
Poi torniamo verso il centro. Per fare meno fatica prendiamo le scale mobili che ci sono vicino al parcheggio la Sarletta, portano dal livello del lago fino al centro.
Ci fermiamo a mangiare da Hauser , è un posto molto affollato, ma abbastanza grande. Io prendo un rosti con formaggio fuso e prosciutto crudo e carne secca, S invece prende un tostone al pollo e patatine fritte, da bere due birre. Non sarà un posto particolarmente tipico, ma abbiamo mangiato benino, e non avevamo nemmeno voglia di andare a cercare qualcos'altro.
Dopo pranzo torniamo verso il bus. Nella pasticceria Hanselmann prendo una fetta di torta foresta nera, ne ho una gran voglia, ma non ora perchè sono sazia, così decido di portarla in camper e mangiarla stasera. Pago circa 6 Ch, circa 5 €.  La sera scoprirò che non era nulla di speciale.