Partenza da casa verso le ore 20, cena in autogrill perché ormai è tardi.
Volevamo sostare al campo sportivo ma non lo abbiamo trovato... e siccome avevamo un sacco di macchine dietro in coda siamo andati ad Hône nell’area sosta a pagamento Le Raffor, sulla Dora Baltea. Speriamo che il forte di Bard non sia troppo lontanto da raggiungere a piedi domani...
Sono le 23, buona notte.
21/08/2018 martedì
ci siamo accorti che ci siamo dimenticati di fare la revisione al camper... e ora?????
E ora chiamiamo in officina e si va a fare la revisione!!!!
Mentre il camper è fermo per la revisione andiamo in centro a Pont Saint Martin a fare colazione, molto buona!!!
Al ritorno il camper è pronto e la giornata inizia davvero!!!
Oggi visita al forte di Bard, parcheggiamo nel l’archeggio gratuito e dopo una bella salitina ripida arriviamo al borgo. Saliamo subito al forte con gli ascensori gratuiti, fino all’ultimo piano. Visitiamo il museo delle Alpi che ci lascia abbastanza delusi... tante foto, tante cose da leggere ma niente di interessante, forse qualcosa verso la fine dove vengono ricreati degli spazi tipici delle Alpi tipo una casa Walser, una stalla e una scuola, alcuni strumenti tipici e poco altro...
Poi visitiamo le prigioni, anche qui poco e niente, forse un po’ di atmosfera da prigione, un bel filmato sulla costruzione del castello/forte nei secoli ma niente di più.
Infine il Ferdinando, dove vengono descritte le fortificazione e i modi per assediare le fortezze, qualche video, ricostruzioni di cannoni in plastica e statue di cera degli ufficiali di guardia ....
Insomma forse per mia figlia di 9 anni qualcosa di carino c’è stato, ma per noi adulti.... niente di che. Va beh sicuramente non ci torneremo, ma almeno è un’altra cosa vista, che qualcosa lascia sempre come bagaglio culturale.
A seguire passeggiata per il borgo medievale, carino.
Ritorno al camper direzione Etroubles.
Sostiamo al camping Tunnel, piccolo ma carino. Cena al ristorante.... cervoncon polenta, zuppa valpellinese e coniglio con polenta, la principessa hamburger con patatine e dessert... i dessert davvero niente di che!!!! Per un ristorante di montagna anche abbastanza caruccio mi sarei aspettato dei dolci migliori
Domani visita del paesino e dei dintorni.
ingresso forte |
plastico del forte |
ricostruzione di una classe degli anni passati |
cappello da alpino |
scale che scendono nei sotterranei |
statua di cera - guardia |
veduta dall'alto |
forte costruito sula roccia |
a spasso per il borgo
antica meridiana sul muro in alto |
finestra con bifora murata |
fontana con targa che esalta il valore dell'acqua |
22/08/2018 mercoledì
Oggi sveglia prestino, colazione al bar del campeggio con cornetto e cappuccio.
Giretto per il paese, volevamo visitare la latteria, ma è chiusa. Bello il piccolo parco vicino alla chiesa dove c’è un piccolo orticello con erbe aromatiche a disposizione di chi vuole usufruirne.
Nel parchetto c’è anche un albero adoperato a mo’ di biblioteca, sono state ricavate tre piccole nicchie al cui interno ci sono dei libri da leggere. Molto carina e originale come idea.
Purtroppo nel paese non ci sono negozi di alimentari se non in piccolo market sotto al campeggio, unico posto dove acquistare pane e salumi o formaggi. Direi un po’ poco per un paesino tanto carino.
Facciamo un po’ di spesa di salumi e formaggi tipici per pranzo e mangiamo ai tavolini del campeggio.
Dopo pranzo partiamo per una passeggiata molto semplice, quasi tutta in piano lungo il fiume, che ci porta ad un percorso salute iniziale con attrezzi ginnici per poi raggiungere altri due campeggi e un bar con piccolo parco giochi molto carino. Gelato e si torna.
Doccia al camping, solo diche calde su 8.... direi un po’ scarso il servizio....
Aperitivo in camper e cena al ristorante di ieri. Un po’ caruccio.... !!!!
Domani si parte alla volta del lago d’Arpy. Buona notte
23/08/2018 giovedì
Oggi dormiamo più del solito, sono già le 9....
Colazione al bar come di consueto, ma ci sono solo due brioche... va beh tanto alla nana non piacciono molto, oggi per lei biscotti e cappuccio.
Svolgiamo le varie mansioni camorristiche prima di partire, spesa e ormai ad ora tarda si parte.
Direzione hotel La Genzianella sul colle San Carlo, una bella salita che il nostro Gigio affronta egregiamente ... io un po’ meno... queste strade mi mettono un’ ansia pazzesca, rimango col fiato strozzato fino a quando non si arriva... già in ansia per la discesa.... e se i freni non funzionassero bene?????? Aiutooooooo!!!
Comunque arriviamo all’hotel e purtroppo essendo ormai mezzogiorno non c’è posto per parcheggiare il nostro Gigione. Scendiamo un po’ più giù pensando di trovare parcheggio lì vicino ma ahimè nulla. Scendiamo e troviamo parcheggio, pensando di poter raggiungere il lago anche da lì, ma dopo aver scarpinato un po’ in salita, varie lamentele della nana, tanta incertezza sulla strada da fare, torniamo indietro e proviamo a salire all’hotel Genzianella tramite strada ma la salita è troppo ardua e rischieremmo di arrivare già stanchi morti all’inizio del sentiero ... insomma con grande delusione alla fine torniamo al camper. Alla fine decidiamo di andare alla prossima tappa, il castello di Sarre. Anche li difficoltà a trovare parcheggio, il navigatore ci dice di fare una strada assurda, ma noi non ci azzardiamo. Prendiamo una strada più avanti che pare un po’ meglio. Andiamo avanti un po’ e troviamo un parcheggio dopo alcune case. Decidiamo di parcheggiare lì e andare a piedi. Fa calduccio, ma proseguiamo. Arriviamo sotto al castello e scopriamo che c’è un parcheggio abbastanza ampio... va beh, ormai è andata....
Saliamo al castello e visto che la visita è guidata dobbiamo attendere un ora perché c’è tutto pi no. Pazienza, ci accasciamo sui divani in attesa che arrivino le 17. Tra un po’ rischiamo di addormentarci. Final arrivano le 17 ed inizia la visita.
La guida è molto appassionata e coinvolgente, ci mette tanto entusiasmo ed è un piacere sentirla narrare la storia del castello.
Si torna al camper e via verso Cogne. Parcheggiano praticamente in centro. Tanto rimaniamo poco. Cerchiamo un buon ristorante ma i più quotati sono già pieni.
Finiamo così in un ristorante dove sono tutti marocchino/ musulmani.... bah... il locale è carino... diamogli fiducia.
Margherite vuole la pizza perché sono giorni che mangia carne e oggi è meglio variare. Io polenta valdostana e Simo zuppa di Cogne e come secondo dividiamo uno stufato di cinghiale con polenta.
Il cibo non è proprio il massimo, ma ci accontentiamo.
Di ritorno al camper andiamo all’area sosta più avanti, a Lillaz, in modo da poter visitare domani le omonime cascate.
L’area è molto grande e con corrente. Veniamo cullati dal rumore del fiume, che bello.
24/08/18 venerdì
Stamattina siamo stati svegliati alle 8.20 da qualcuno che bussava insistentemente alla porta del camper.... era la signora che riscuote il pagamento dell’area camper. €11,70 più 0,80 a persona per tassa di soggiorno.
Accidenti a lei... e se io avessi voluto continua dormire?????
Va beh.... poltriamo ancora un po’, io in realtà leggo e poi alle 9.15 ci alziamo. Colazione e preparativi vari. Alle 10.30 partiamo per le cascate di Lillaz . Prendiamo il sentiero che costeggia il lato dx del fiume, quello adiacente all’area pic nic. Poi passiamo sul ponte e prendiamo il sentiero vicino al parco giochi.
Saliamo un po’, il percorso è bello, dentro al bosco, non troppo in salita.
Arriviamo alla prima cascata. Molto bella. Nel corso del torrente che crea la cascata si formano delle piccole piscine, molto invitanti per fare un bagno ma l’acqua è davvero gelida, rischio congelamento!!!!
Marghe gioca un po’ a salta di qui e di la sui sassi, con Simo esplorano un po’ la zona e poi si prosegue per la seconda cascata. Questa si vede quasi solo dall’alto, forma anch’essa una bella piscina sotto ma è transennata, quindi saliamo verso la terza cascata.
Quest’ultima bellissima e la piscina che forma sotto di se è davvero meravigliosa!!!! Ci fanno anche il bagno a gruppo con tanto di muta, caschetto e scarpine, ma nonostante la muta sono tutti nello congelati!!!!
Marghe vorrebbe potersi tuffare anche lei, ma l’acqua è davvero troppo fredda!!!!
Però il colore verde smeraldo di queste piscine è così bello che tuffarcisi dentro credo sia una meravigliosa sensazione.
Rimaniamo un bel po’ ad ammirare questo luogo splendido, mangiamo qualche panino e poi scendiamo piano piano al camper. Piccola sosta gelato al bar delle cascate e si parte.
Direzione castello di Fénis.
Purtroppo sbagliamo imbocco dell’autostrada e invece di prendere direzione Torino andiamo verso Courmayeur.... in realtà l’inganno è nell’entrata dell’autostrada, il bivio bisogna imboccarlo giusto prima del casello, perché una volta entrati al casello non si può più scegliere la direzione. Ormai è andata, usciamo a Morgex e ritorniamo....
Arriviamo a Fénis alle 17, parcheggiamo, c’è un parcheggio camper giù vicino al cimitero.
La visita è guidata come al castello di Sarre.
Il castello è molto bello, molto medievale. È piccolino e le sale visibili non sono molte, peccato perché le avrei visitare tutte volentieri. La guida spiega che le stanze sono tutte più o meno simili e per questo ne mostrano solo alcune per non rendere monotona la visita.
La guida è una ragazza, come quella di ieri pare molto ferrata sulla materia del castello e parla di esso con passione, la di può percepire e la cosa è molto piacevole.
Uscito dal castello si viaggia in direzione Gressoney Saint Jean. Vogliamo vedere com’è la strada, magari in inverno potremmo venirci a sciare. Anche se comunque è lontanuccio da casa e il tratto di strada di montagna è piuttosto lungo, figuriamoci d’inverno con la neve....
L’altro motivo per cui siamo saliti si qui è visitare il Castel Savoia, il castello della regina Margherita. Ci hanno detto che è molto bello e mi è venuta una grande voglia di visitarlo.
A Gressoney facciamo una passeggiata per il paese, vediamo il piccolo lago ? E cerchiamo un ristorante per mangiare. Purtroppo finiamo allo Stambecco e non mangiamo molto bene, anzi direi che lascia molto a desiderare. Nessun piatto praticamente è buono. In effetti guardandoci intorno la maggior parte delle persone ha ordinato la pizza.... forse quella la fanno buona...
Torniamo al camper e ci spostiamo nell’area camper Weissmatten, da dove partono gli impianti per andare a sciare.
Domani da qui andremo al Castel Savoia. Speriamo sia bello come dicono
25/08/2018 sabato
La vacanza è ormai agli sgoccioli... oggi andremo al Castel Savoia, ormai è diventata la vacanza dei castelli. Abbiamo così tanto sentito parlare dei Savoia e della Regina Margherita, peraltro nome della nostra bambina, che non potevamo non visitare questo castello.
Appena svegli sentiamo dei cani abbaiare, ripetutamente... io dico quasi per scherzo “ o qualche cane si è azzuffato o qualcuno è stato aggredito da un cane”
Poi quando apro le finestre vedo una donna stesa a terra...
Il babbo scende per andare ai bagni e si ferma per capire cosa sia accaduto. Nel frattempo sentiamo un rumore sempre più forte... sta arrivando l’elisoccorso, un elicottero sta atterrando nel prato vicino a noi.
La vicenda in soldoni è che da un camper appena arrivato è sceso un bambino con un grosso cane al guinzaglio. Poco più avanti c’era una signora con tre cani al guinzaglio. Il cane grosso ha cominciato a puntare i cani e a dirigersi verso di loro. Il bambino vista la mole del cane non è riuscito a trattenerlo e i cani, forse spaventati, hanno girato intorno alla padrona legandole le gambe con i guinzagli, facendola cadere a terra e battere schiena e testa, almeno così dice il marito.
Il marito inferocito, minaccia il padre del bambino di denuncia... va beh, forse un tantino esagerato e penso anche molto spaventato per la moglie.
Però sono imprevisti che possono accadere, non è colpa di nessuno direi.
Va beh, dopo l’inizio giornata, colazione etc, prendiamo il sentiero vicino gli impianti di risalita e in una ventina di minuti raggiungiamo il castello. Dalla strada non si vede, non si capisce bene di essere all’ingresso del castello, anche se comunque la scritta c’è. Mio marito infatti ci fa proseguire oltre per un bel po’ e poi dobbiamo tornare indietro. Va beh, tutta salute.
Saliamo
Al castello e la prima cosa che incontriamo è il giardino con tante tipologie di fiori e piante tipiche delle montagne.
La visita è solo guidata come negli altri castelli visitati sinora.
Anche qui la guida è molto preparata. Parla un pochino troppo in fretta, sarà forse la forza dell’abitudine, a ripetere sempre le stesse cose, e sarà anche la erre moscia, insomma qualche parolina scappa.
Il castello è davvero molto bello, e anche molto moderno.
Dalle finestre splendida la vista sul monte rosa e il suo ghiacciaio, Margherita amava proprio la montagna.
La visita dura i classici 40 minuti e poi si torna al camper. Mangiamo un panino e poi si parte per casa. Ad accoglierci una bella pioggia battente.... meno male che le vacanze sono finite, anche quest’anno abbiamo sempre trovato bel tempo